Culle per neonato, tra tradizione e funzionalità

Sono molti i futuri genitori che scelgono culle per neonato in vimini, ereditate e dal sapore retrò, per accogliere il proprio bambino. Ma a quando risale l’uso della culla?

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Le culle per neonato oggi sono tra i primi acquisti che i genitori in attesa fanno per il loro bebé, ma un tempo, nemmeno troppo lontano, erano i futuri papà e i nonni a costruire con le proprie mani il nido che avrebbe accolto il nuovo membro della famiglia. Ogni cultura ha un particolare rito di accoglimento di un nuovo nato, dal corredino alla camicina portafortuna fino alla culla appunto che, come il ventre materno, accoglie, protegge e conforta il neonato.

La sua forma curva, il suo dondolio rassicurante, avvolgono il bambino sin dai primi giorni di vita assicurandogli calore, amore e benessere: tutto ciò di cui ha bisogno per crescere sano e forte.In passato la culla veniva tramandata di generazione in generazione, in segno di affetto e buona fortuna soprattutto, e usata da diverse decine di bambini in una stessa famiglia. Erano culle in legno o  in vimini che talvolta arrivano come nuove altre volte un po’ malandate, da ripulire e rimettere in sesto.

Oggi questa bella tradizione si è un po’ persa, ma il fascino che emanano le culle per neonati usate non si è estinto e molte mamme riutilizzano ancora la loro stessa culla.

Consigli per riutilizzare una culla di famiglia:

  • Assicurarsi che soddisfi tutti i moderni standard di sicurezza;
  • Lavarla e disinfettarla;
  • Rivestirla con tessuti traspiranti;
  • Aggiungere un paracolpi o riduttore;
  • Acquistare un materasso rigido e aderente.

 

La tradizione della culla per neonato: quando e dove nasce

L’origine della culla, almeno in Europa, è antichissima. Già al tempo dei romani esisteva la “cuna”, un letto per il lattante, su cui vegliava il cunarius o cunaria, una persona (uomo o donna) preposta a far dondolare la culla e garantire ai nascituri sonni tranquilli. Una figura che è rimasta a vegliare il bambino anche in epoche successive, in quanto la culla non doveva restare mai incustodita  per evitare spiacevoli incidenti domestici.

Le culle antiche erano solitamente decorate con materiali preziosi e fregi intagliati o dipinte con colori scaramantici, come il rosso.  Per scacciare gli spiriti maligni il giaciglio del neonato era addobbato con oggetti protettivi come corni, fiocchi, pezzi di ferro o immagini di santi. Anche le coperte e le lenzuola avevano colori scaramantici come il rosso o il verde, e sotto il materasso venivano messi soldi per assicurare pace e fortuna.

Come erano costruite le culle tradizionali:

  • In legno;
  • In vimini;
  • In metallo.

Le culle delle famiglie più umili erano in legno di pino o larice, poggiate su traversine per permetterne il dondolio e costruite per essere maneggevoli e leggere per essere trasportate quando si andava a lavorare nei campi. L’ebano scuro era invece usato per le culle aristocratiche. Il rischio che il legno fosse infestato da pulci e altri insetti determinò l’uso del vimini per le culle e successivamente il metallo, che garantiva una maggiore igiene.

 

Culla per neonato in vimini: perché sceglierla

Romantica e dal fascino intramontabile la culla per neonato in vimini è una soluzione esteticamente bella, ma anche molto pratica per accogliere un neonato almeno nei primi mesi di vita, fintanto che non sarà abbastanza grande da passare al lettino. La culla in vimini, rispetto ad altre tipologie di culle per neonato, è infatti molto più leggera e maneggevole.

La culla in vimini oggi è disponibile in diverse versione, da quelle classiche che ricordano quelle tramandate dai nonni, fino a modelli molto più moderni dalle linee essenziali che rispecchiano il gusto estetico contemporaneo. Alcune sono dotate di rotelle per essere spostate più facilmente, altre sono a dondolo per aiutare il vostro bambino a rilassarsi prima di dormire, altre ancora sono dotate di velo per proteggere il bambino dalla luce o di cappotte, come la culla Piumina Cocò di Picci.

Perché scegliere una culla in vimini:

  • Sono comode e accoglienti;
  • Sono leggere e maneggevoli da trasportare;
  • Sono realizzate in materiali naturali.

La scelta del modello dipende dal proprio gusto personale, ma ci sono alcune caratteristiche che è bene prendere in considerazione,  come le dimensioni più adatte e la presenza o meno di un rivestimento protettivo e di un buon materasso. L’ideale è scegliere un modello come la Culla Miss Bo-Bo Ovale di Picci che sia completo di velo, rivestimento in cotone, piumotto sfilabile e materasso anti-soffoco.

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