Neomamme e future mamme, se state iniziando a pensare come abituare il vostro piccolo all’uso del ciuccio, per quanto tempo utilizzarlo e soprattutto se vi ponete il problema di come fare per abbandonarlo quando il vostro bimbo sarà grande, questo è l’articolo giusto per voi.
Abituare un neonato ad utilizzare il ciuccio è prima di tutto molto utile alle mamme, sia per far addormentare serenamente il proprio bimbo, sia per calmarlo quando è agitato.
Ci si deve prima di tutto armare di pazienza: un neonato non capisce chiaramente ciò che gli diciamo, il linguaggio che utilizziamo con lui è fatto di segni e consuetudini. Con molta delicatezza si deve cercare di porgergli questo nuovo oggetto ed invitarlo ad accettarlo. Ancor meglio se il bimbo è abituato al biberon, in questo caso avrà già familiarità con un qualcosa di apparentemente estraneo.
Una delle tecniche più diffuse è andare per gradi ed approfittare del momento della nanna. Quando il neonato sarà stanco ed inizierà a sbadigliare, sarà il momento giusto per invitarlo a prendere il ciuccio. Allo stesso modo, una volta addormentato, lo si potrà rimuovere delicatamente.
Diversi accessori ideati appositamente per i più piccoli possono rivelarsi degli alleati molto importanti per far sì che il bambino impari ad usare il ciuccio. Utilizzare una catenella quella porta succhietti Nuk Baby è pressoché essenziale, ad esempio, in quanto oltre ad essere un oggetto resistente, è anche adatta a tutti i succhietti con anello. Grazie alla sua clip di sicurezza è possibile agganciarla ai vestitini e il fatto che sia nichelfree ed abbia fori di ventilazione la rende un oggetto sicuro e pratico.
Anche il simpatico Clip Clap Chicco in tessuto a farfalla è un simpatico amico adatto a tutti i tipi di succhietti. Universale, questa nuova clip è stata creata appositamente per evitare che il ciuccio cada o si sporchi. Ottimo per i succhietti con e senza anello, il morbido tessuto lo rende perfetto e facile da gestire.
Ma quale ciuccio utilizzare? E, soprattutto, per quanto tempo?
E’ bene sapere, prima di tutto, che il ciuccio è sconsigliato nei primi 30-40 giorni di vita, specialmente durante l’allattamento al seno. Il rischio è quello che interferisca con l’allattamento, appunto. Solo quando il neonato ha iniziato a crescere in modo adeguato è possibile iniziare ad usare il succhietto.
Scegliere quello giusto è estremamente importante: il ciuccio deve favorire lo sviluppo fisiologico della bocca, oltre ad essere un alleato delle mamme e conciliare il sonno del piccolo. Il Gommotto Physio Soft di Chicco, disponibile in silicone trasparente è stato ad esempio studiato da medici specialisti, che hanno puntato tutto sulla stimolazione e la crescita anatomica del palato, ma anche della lingua del neonato.
Per la notte sono stati ideati i succhietti notturni di Avent, che hanno una caratteristica particolare: fluorescenti, questi ciucci brillano al buio. Ma non finisce qui: posseggono uno scudo ricurvo a sei fori ed in questo modo garantiscono un maggior passaggio d’aria per non irritare la pelle sensibile del bimbo.
La domanda più critica resta per quanto tempo utilizzare il ciuccio per neonati. Fermo restando che il momento per togliere il ciuccio è variabile a seconda del bimbo, è comunemente risaputo che quando il neonato inizia a bere dal bicchiere si può iniziare a togliere il ciuccio dalle sue abitudini. Un anno e mezzo, fino ai due anni è il periodo finestra migliore. Normalmente il bimbo inizia a perdere interesse naturale per il ciuccio, quindi basterà non presentarglielo più perché si scordi piano piano di lui. Chiaramente è consigliato il consulto con il pediatra di fiducia, senza optare per decisioni drastiche. Il neonato è molto legato all’atto di succhiare, espressione del bisogno psicologico di rassicurazione.
Le mamme dovranno fare molta attenzione a non lasciare che i bimbi usino il dito o si succhino il labbro inferiore per supplire alla mancanza del ciuccio. Se si sono oltrepassati i 24 mesi, ci si chiede chiaramente come fare per abbandonarlo quando il bambino diventa grande. Prima di tutto oltre questo termine il ciuccio non è dannoso per la bocca, se invece il bambino inizia a sperimentare la suzione del pollice, si deve correre ai ripari prima di causare danni. Il dito esercita una pressione particolare sul palato e dunque sui denti, quindi va da sé che per prevenire problematiche future è necessario prestare attenzione a questo dettaglio.
Non bisogna intingere il ciuccio per bambini nel miele o nello zucchero per farlo accettare al piccolo, sarà molto più difficile farglielo abbandonare in futuro, oltre che molto più rischioso incappare nelle fastidiose carie.
Se il bimbo è grande e inizia a comprendere bene il senso delle nostre parole, è possibile convincerlo a regalare il suo ciuccio. Gli si può dire che ne hanno bisogno i bambini appena nati, oppure alla fatina dei ciucci.
Se va perso, è possibile tentare di non ritrovarlo più. Il bimbo potrebbe fare dei capricci, certo, ma anche non sentirne più il bisogno dopo solo un paio di giorni.