Scelta del pannolino: usa e getta o lavabile?

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I pannolini sono gli accessori, in assoluto, con cui si avrà più spesso a che fare soprattutto nei primi mesi di vita del neonato. In media servono 8/10 cambi giornalieri durante il periodo dell’allattamento. La scelta da fare è tra le due soluzioni principali, che incontrano entrambe sostenitrici. Da un lato i pannolini usa e getta, dall’altro i pannolini lavabili.

I pannolini usa e getta sono sicuramente una scelta molto pratica, in quanto si buttano immediatamente dopo l’uso e non richiedono nessun altro sforzo. Se si opta per questa soluzione, però, è bene sapere che è necessario acquistare un Mangia Pannolini Chicco Contenitore per gettarli via, con un sistema di sacchetti che li sigilli singolarmente. Buttare il pannolino sporco nella normale indifferenziata è davvero sconsigliato, in quanto produce cattivi odori che possono permeare tutto l’ambiente. Inoltre è una pratica poco igienica perchè rendono il sacco della spazzatura un ambiente perfetto per la proliferazione dei batteri.
I pannolini usa e getta sono facilmente reperibili in tutti i supermercati. Non sono molto economici, soprattutto se si pensa alla quantità quotidiana che ne serve e al tempo per cui sarà necessario utilizzarli: almeno un paio d’anni. Il grosso problema dei pannolini usa e getta è che sono una fonte importante di inquinamento, una tra le prime nel nostro Paese. Infatti non sono biodegrabili e sono fabbricati con materie prime non ecologiche, non riciclabili e di difficile smaltimento. Vero è anche che la maggior parte degli asili nido accettano solo quelli e quindi, se c’è necessità di portare il proprio bimbo al nido, occorrerà in ogni caso comprarne qualche pacco da inserire nel kit quotidiano da lasciare alle educatrici.

L’alternativa ai pannolini usa e getta è quella dei pannolini lavabili. Unico neo di questa scelta è, appunto, il fatto di doversi sobbarcare l’onere del lavaggio perchè, per il resto, i pannolini lavabili offrono solo vantaggi. Innanzitutto economici: si stima che in due anni, chi opta per la soluzione del lavabile, spende circa un terzo rispetto a chi acquista regolarmente pannolini usa e getta. Il prezzo medio di un pannolino lavabile è 20/30 euro e, se ben trattato, dura per mesi.
Online, soprattutto, si trovano offerte molto vantaggiose che propongono stock di 5, 10, 15 pezzi con ottimi sconti ed eccellente rapporto qualità/prezzo. I pannolini lavabili considerati più comodi e funzionali dalle mamme sono quelli detti “all in one” ossia identici, come concetto, a quelli usa e getta, ma riutilizzabili dopo il lavaggio. I pannolini lavabili sono composti da una mutandina lavabile ed impermeabile, di solito colorata o in bellissime fantasie vivaci e un inserto interno assorbente, fornito anche di una salviettina biodegradabile da gettare ad ogni cambio per rimuovere la pupù e rendere il lavaggio del pannolino molto più agevole e dal miglior risultato.


Danpete PopIn è una delle migliori marche sul mercato che offre questa soluzione per i suoi pannolini lavabili. Il materiale di cui è fatta la mutandina assicura una tenuta perfetta ed una protezione impeccabile dalle fuoriuscite, anche nel periodo di allattamento con la pupù liquida e anche quando il bimbo inizierà a crescere e, quindi, sarà necessaria una capacità assorbente per maggiori quantità. E’ un mater21iale traspirante e leggero, che non ingombra il piccolo né lo limita nei movimenti e che lascia la pelle libera di respirare prevenendo irritazioni e le tanto temute irritazioni da sudamina, soprattutto in primavera ed in estate. All’interno, i pannolini lavabili Danpete PopIn o quelli di qualità sovrapponibile, sono fatti interamente di fibre naturali, tra cui quella estrapolata dal bambù, uno dei materiali più adatti a stare a contatto con la pelle delicata dei più piccoli. Il potere assorbente limita la possibilità di restare umido e quindi è protettivo rispetto infezioni le quali hanno come prima causa proprio la pelle che resta umida per diverso tempo.
Un altro vantaggio importante dei pannolini lavabili, avallato sempre da più pediatri e neonatologi, è il fatto che pare che i bimbi abituati con questa tipologia di pannolino facciano meno fatica a fare il passaggio alla mutandina. Questo perché, pur garantendo un buon asciutto, la fibra naturale dà un altro tipo di sensazione a contatto con la pelle rispetto al cotone pesante ed imbottito del pannolino usa e getta e i piccoli imparano meglio a riconoscere la sensazione di bagnato e quindi ad avvisare la mamma, a tempo debito, di dover essere cambiati. Questo tornerà molto utile al momento di dover convincere il piccolo a togliere il pannolino per utilizzare le mutandine da grandi.

Il lavaggio dei pannolini usa e getta è la cosa che spaventa di più le mamme che vorrebbero approcciarsi a questa scelta: in realtà è una cosa davvero facile. Una volta tolto si fa un rapidissimo prelavaggio a mano, anche senza detersivo ma solo con acqua calda e poi si buttano tranquillamente in lavatrice.
Unico accorgimento: evitare l’asciugatrice che potrebbe usurarli più velocemente del dovuto ma lasciarli asciugare all’aria, meglio ancora se fuori, al sole, in modo da beneficiare dell’effetto sbiancante che questo tipo di asciugatura dona naturalmente a tutta la biancheria. I tempi di asciugatura non sono eccessivi, solitamente basta una giornata, ma anche meno, se le condizioni climatiche sono favorevoli.